BUONA E FA BENE, LA PASSATA DI POMODORO REGINA IN CUCINA

Noi italiani lo sappiamo da sempre, non c’è niente di più salutare e utile in cucina che avere sempre a portata di mano una buona bottiglia di passata di pomodoro, fatta in casa con i pomodori del proprio orto, se siamo molto fortunati, oppure di ottima qualità conserviera, da filiera garantita come la passata La Fiammante, che utilizza 100% pomodori italiani, selezionati assieme ai propri agricoltori fin dalla scelta varietale.

Bastano pochi ingredienti per realizzare piatti squisiti, ricchi di vitamine e licopene, antiossidante naturale di cui il pomodoro cotto è ricchissimo. Come ci ripetono da anni accreditati centri di ricerca internazionali, la passata di pomodoro fa bene alla salute e all’umore, e con pochissime calorie: la passata di pomodoro insomma è l’ideale in ogni dieta ipocalorica, favorisce l’appetito e mette allegria. 

Simbolo della cucina italiana, la passata di pomodoro, come si cucina è presto detto: rigorosamente con aglio imbiondito nell’olio (oppure con la cipolla, al Nord), ma anche al naturale. Basta scaldare del buon olio extravergine e versarvi la quantità desiderata per condire la pasta o per utilizzarla in ogni ricetta. Dopo una decina di minuti, si aggiunge poco sale, pepe a piacere, e le erbe aromatiche preferite spezzate a mano (basilico, ma anche origano, timo e alloro) ottenendo con poca fatica ogni giorno un sugo saporito e sempre diverso. 

COTTURA DELLA PASSATA DI POMODORO

La passata di pomodoro quanto deve cuocere? Una passata di qualità deve avere un buon sapore crudo e una densità naturale non troppo “marmellatosa”, perché è indice di una lavorazione rapida che ne preserva le qualità nutrizionali. Una buona passata è pronta in pochi minuti, per ricette veloci e leggere. Nei sughi più densi, invece, la passata di pomodoro andrà cotta più a lungo per legarsi agli altri ingredienti, come nel caso nobile del Ragù, napoletano o emiliano, in cui i grassi si sciolgono lentamente.

QUANTO DURA LA PASSATA DI POMODORO APERTA?

Mai rimandare a lungo il consumo della passata di pomodoro. Una delle domande più frequenti che ci rivolgono è: quanto dura la passata una volta aperta? Chiariamo innanzi tutto che grazie alla naturale acidità, le conserve di pomodoro non sviluppano facilmente una flora batterica patogena, ma è comunque preferibile consumarla entro due giorni dall’apertura, tenendo in frigorifero la bottiglia di passata ben chiusa. Ideale, per evitare sprechi, scegliere il formato piccolo.

 

Nelle conserve La Fiammante, il pomodoro è rapidamente raccolto a maturazione e lavorato in poche ore, quindi l’ideale per gustarne appieno la fragranza e il sapore autentico è scegliere il formato più utile e magari utilizzarlo per diverse preparazioni, senza sprechi.