INTEGRATORI LICOPENE: MEGLIO UN POMODORO OGGI!

Annunciata dall’azienda George and Partners l'ultima "pillola al pomodoro". Creata da George Truscott della Keele University e Fritz Boehm della Humboldt University, la novità farmaceutica promette di prevenire le rughe e proteggere la pelle dagli effetti nocivi della luce ultravioletta. In particolare, spiega il prof. Truscott, «a differenza delle creme antirughe, le pillole (come gli alimenti, ndr) offrono la protezione dall’interno verso l’esterno», inoltre «il licopene, memorizzato nello strato di grasso della pelle, interagisce con la melanina, che genera la pigmentazione. Questo promuove una maggiore e più lunga produzione di melanina, in modo che l’abbronzatura duri più a lungo».

LICOPENE: ANTIOSSIDANTE N°1

Il licopene è un carotenoide, un pigmento naturale che possiede un'altissima capacità antiossidante e questa sua funzione lo rende una sostanza molto interessante per le sue molteplici applicazioni terapeutiche. In grado di neutralizzare i radicali liberi, il licopene inibisce la crescita delle cellule cancerogene, agisce contro l'ossidazione del colesterolo LDL (quello cattivo) e difende la nostra pelle dal fotoinvecchiamento. La maggiore fonte di licopene è rappresentata dal pomodoro (Solanum lycopersicum), ragion per cui l’industria farmaceutica ha fatto da anni del pomo rosso il fulcro della propria sperimentazione più imponente.

Solo pochi anni fa, un gruppo di ricercatori della Cambridge Theranostics, dipartimento di biotecnologia dell'Università di Cambridge, ha  estratto il licopene contenuto nei pomodori per realizzare una compressa portentosa che prometteva di prevenire l'infarto, riscontrando che nei soggetti sottoposti ai test era quasi completamente stato eliminato il grasso nelle arterie e si era arrestato l’accumulo di lipidi cattivi nel sangue. Inoltre, in pazienti ipertesi trattati con estratto di licopene si registrava una diminuzione della pressione.

CIBI PIÙ NUTRIENTI O INTEGRATORI?

Pure apprezzando i risultati delle ricerche farmaceutiche, molti nutrizionisti restano scettici riguardo all'abuso di integratori alimentari ormai di moda, specie se in sostituzione di una sana e corretta alimentazione. È vero che l’azione del licopene è in parte limitata dalla bassa biodisponibilità, ossia dal fatto che è poco assorbito a livello intestinale (per aumentare l’apporto di licopene è infatti importante che il pomodoro sia cotto, o in conserva!), ma il suo assorbimento è correlato alla presenza di grassi nella dieta.

Il nostro organismo, cioè, è regolato da meccaniche interconnesse che garantiscono la stabilità del sistema, meccaniche sulle quali vanno ad agire gli integratori, spesso in maniera inadeguata o addirittura nociva. Mentre in età avanzata l’apporto di nutrienti ed energia può risultare insufficiente e può richiedere un intervento nutrizionale mirato (sempre dietro prescrizione medica), in condizioni di sostanziale equilibrio basta assumere a tavola i nutrienti che sono alla base delle molecole sintetizzate in laboratorio: di certo, una migliore strategia per la nostra salute e in tema di gusto e appagamento, bando alle pillole… meglio mangiare pomodoro italiano!