LA FIAMMANTE BPA FREE

Anche nel packaging, le conserve La Fiammante confermano gli altissimi standard produttivi:  tutte le confezioni La Fiammante e tutti i tappi a chiusura sono infatti BPA FREE, cioè senza bisfenolo A, una sostanza potenzialmente capace di destabilizzare il sistema endocrino con conseguenze anche gravi sulla nostra salute. 

Eccole in produzione:

La scatola metallica BPA FREE La Fiammante è la migliore garanzia di salubrità del prodotto (assieme alla lavorazione attenta e all’impiego di materie prime accuratamente selezionate e costantemente monitorate, fin dalla semina grazie a una filiera chiusa, 100% italiana). 

Ciò perché la banda stagnata a differenza del vetro trasparente non si lascia attraversare dalla luce del sole (e quindi dai raggi UV), preservando così l’ossidazione di sostanze molto importanti per la salute e utili alla nutrizione (soprattutto polifenoli e carotenoidi) e contribuendo a mantenere intatto il naturale colore rosso vivo del pomodoro (impedendone l’imbrunimento fino al rosso mattone).

Le scatole metalliche delle conserve in banda stagnata, internamente possono essere ricoperte o da una vernice trasparente che lascia emergere il colore metallico della scatola o da una vernice bianca (smalto) che nasconde il colore metallico.

Ma il colore di per sé non fa la differenza: vera garanzia per il consumatore è il bollino BPA FREE presente sulle confezioni.

Spesso infatti, il rivestimento bianco dei prodotti in scatola, così rassicurante alla vista, presenta BPA, un componente delle plastiche che conferisce maggiore durezza e durevolezza.  

Anche il vetro, più accattivante per il consumatore perché rende giustizia al bell’aspetto del prodotto, pur evitando alterazioni a contatto con gli alimenti non ne garantisce alla lunga una migliore conservazione: il vetro trasparente espone il prodotto alla luce, causando a lungo andare una riduzione della proprietà salutistiche e nutrizionali del pomodoro, e un “ammattimento” del colore naturale.

E d’altra parte, siamo tutti ormai ben consapevoli dell’effetto della luce sulla degradazione di alimenti come l’olio o il vino, che infatti sono generalmente protetti da latta o vetro scuro. Mentre, nel caso del pomodoro, e soprattutto delle conserve di più largo uso e più lunga conservazione come i pomodori pelati, per molti marchi in commercio le ragioni dell’immagine finiscono per prevalere sulla sicurezza alimentare.