CAMPAGNA DEL POMODORO 2019, AUMENTI NEL NUOVO ACCORDO CON GLI AGRICOLTORI

La filiera La Fiammante OP Mediterraneo sottoscrive l’aumento delle quotazioni del pomodoro per la campagna 2019.

Con il consueto anticipo sulla campagna 2019, è stato siglato oggi a Bovino (FG) il contratto di filiera tra produttori e industria da cui nasce l’eccellenza del pomodoro La Fiammante. Una firma che rilancia i termini dell’accordo diretto con la parte agricola, giunto al suo settimo anno riconoscendo aumenti nelle quotazioni del pomodoro.

Un patto che si conferma assai più di un contratto di cessione della materia prima, dunque, perché da sempre rappresenta un’assunzione di responsabilità reciproca nella trasparenza, in ragione di relazioni autentiche di prossimità. 

Una firma che rilancia i termini dell’accordo diretto con la parte agricola, giunto al suo settimo anno, al termine di “una annata difficilissima, a causa delle calamità naturali che si sono abbattute sulle coltivazioni”, come ha sottolineato il Direttore della OP Emanuele Flagella. 

Una sfida vinta e un modello replicabile quello perseguito da Francesco Franzese - CEO La Fiammante - e Marco Nicastro - Presidente OP Mediterraneo: giovani coraggiosi che hanno rovesciato, ormai dieci anni fa, il tavolo delle trattative di settore, per affermare la necessità di restituire valore e dignità al lavoro contadino, schiacciato dalle pratiche sleali della grande distribuzione. 

Un’occasione importante per riaffermare, inoltre, la centralità della Capitanata in un comparto centrale per l’agroalimentare Made in Italy: circa il 98% del pomodoro lungo, messo in conserva dalle industrie di trasformazione, proviene infatti da questi territori. 

Una produzione di eccellenza che rischia in questi giorni lo scippo della denominazione d’origine, con il progetto “ig Roma Italia”, e che chiede a gran voce, tramite l’appello dell’on. Colomba Mongiello, la convocazione a Roma dei suoi rappresentanti per tutelare i diritti di questi territori e la qualità di un prodotto unico nel mondo.

Come ha sottolineato Mongiello: tra i meriti della filiera La Fiammante OP Mediterraneo, della capacità “innovativa” di due giovani lungimiranti, l’aver “aggiunto al valore del prodotto il valore del lavoro”, parlando prima di chiunque di etichettatura, tracciabilità, programmazione, con un approccio etico che costituisce un esempio.

Una “innovazione nella tradizione” che ha saputo legare “la valorizzazione del prodotto alla valorizzazione dei territori”, e che chiede oggi voce in capitolo al Ministero dell’Agricoltura.